Data
Descrizione
Con la Legge 20 luglio 2000, n. 211 la Repubblica Italiana ha riconosciuto il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Primo Levi, sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz, scrisse in un testo indirizzato ai visitatori di quel che resta del lager: "Eravamo ricchi e poveri, uomini e donne, sani e malati. C'erano bambini e vecchi alle soglie della morte. Tutti caricati su vagoni, e la nostra sorte è stata la stessa per tutti: un campo di sterminio nazista. Non era mai successo, neppure nei secoli più oscuri, che si sterminassero esseri umani a milioni, come insetti dannosi. Noi, figli cristiani ed ebrei di un paese che è stato civile, e che civile è ritornato dopo la notte del fascismo, qui lo testimoniamo. In questo luogo, dove troppi innocenti sono stati uccisi, si è toccato il fondo della barbarie.
Per te e per i tuoi figli, fai che il frutto dell'odio di cui hai visto qui le tracce, non dia un nuovo seme, nè domani ne mai"
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Pubblicato il 26/01/2025
Ultimo aggiornamento
26/01/2025 11:31